Una palestra in casa: i primi passi

Parlando di eventi sportivi, è indubbio che il Covid abbia cambiato il modo in cui vengono organizzati e fruiti, oltre che la nostra relazione con essi.

Contemporaneamente, anche il concetto di forma fisica si è modificato radicalmente e abbiamo potuto toccare con mano tanti casi in cui persone normalmente sedentarie hanno iniziato a occuparsi di più del proprio benessere seguendo corsi da casa, dopo che le restrizioni disposte dal governo hanno deciso per il lockdown e la chiusura di palestre e centri benessere.

Anche a pandemia largamente sotto controllo, quello che per molti è rimasto invariato è questo approccio casalingo all’esercizio fisico, una situazione che non cambierà per quelle persone alle quali è possibile lavorare da remoto.

I nostri consigli per la forma fisica

Per questo abbiamo messo insieme qualche indicazione di massima su come allestire una piccola palestra in casa, dando per scontato che chi ci legge non abbia una stanza apposita da dedicare allo sport, alla meditazione o allo yoga, ma che debba avere attrezzature facilmente riponibili altrove.

Abbiamo volutamente scelto un equipaggiamento di partenza che non comprende palle gonfiabili, né set TRX o tantomeno vogatori o ellittiche: il dispendio è minimo, i risultati pressoché immediati, ma se vorrete proseguire in questo percorso la scelta sarà vostra.

Le attrezzature per una palestra casalinga

  • Manubri componibili: invece di un bilanciere, i manubri a pesi mobili occupano meno spazio e sono più versatili. Per chi non dovesse avere il budget per acquistarli, si può iniziare usando due oggetti di peso identico presenti in casa: bottiglie, barattoli e così via.

Si può anche optare, in caso di esercizi diversi, per il kettlebell, il peso per gli strappi che si vede spesso usare in chi fa esercizi di crossfit. Più ingombrante, vero, ma il trucco in più è che quando non si utilizza si può sfruttare come… fermaporte.

  • Tappeti: in tanti si precipitano a comprare quelli arrotolabili rendendosi poi conto che non offrono abbastanza sostegno né sono sufficientemente spessi, e la schiena patisce la durezza del pavimento sottostante. L’idea in più? I tappeti rotondi sono più soffici e più duraturi, e in più arredano – non ci sarà bisogno di nasconderli una volta finito l’allenamento!
  • Barra per trazioni: va, ovviamente, incastrata nel vano di una qualunque porta per potervisi appendere e lavorare su braccia, gambe e addominali. Non sarà bella da vedere, ma con qualche accorgimento potrà passare inosservata!
  • Corda o elastico? Dipende dal vostro stile: saltare con la corda è sempre un grande classico, ma da qualche stagione si trovano sempre di più anche in Italia le bande elastiche per eseguire esercizi di resistenza per gambe e braccia. Inutile dire che entrambi questi attrezzi di livello veramente basico sono perfetti per chi ha poco spazio in casa.

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