Altrove su questo sito avrete letto il nostro editoriale sull’eccessiva quantità di sport in tv o sui siti internet che visitiamo regolarmente.
È uno squilibrio molto sentito al momento attuale, che senz’altro va risolto, ma la cui soluzione è probabilmente già dietro l’angolo.
Infatti, il progressivo aumento dei contenuti sportivi a pagamento implica che in un futuro non troppo lontano avremo disponibili per la fruizione da spettatori quegli eventi per i quali c’è effettivamente una massa critica disposta a spendere per vederli.
Questo, inevitabilmente, porterà alla scomparsa di alcuni sport dal nostro panorama mediatico, e all’emersione di nuove società media, formate con ogni probabilità dalle stesse società sportive, le quali avranno tutto l’interesse a promuovere e trasmettere contenuti per fare cassa.
È chiaro che questo scenario vede favoriti quei “conglomerati” che già ora hanno maggiore potenza di fuoco, e che è nell’interesse della collettività garantire un certo tetto di ore di trasmissioni a tema oltre il quale non sarà possibile andare, pena una saturazione fin troppo somigliante a quella della quale soffriamo già attualmente.
Nasceranno nuove piattaforme?
Esistono già, allo stato attuale, canali e portali monotematici dedicati a questa o quella compagine sportiva, ma in futuro potremo aspettarci la nascita di piattaforme completamente nuove grazie alla quali nutrire la nostra passione per lo sport.
Queste probabilmente vivranno sui nostri smartphone più che sulle nostre… smart TV. Simili come fruizione a social media veloci come Tik Tok (che in materia di eventi sportivi sta già impegnandosi molto per attirare gli appassionati!), ci permetteranno di accedere a dietro le quinte, eventi sportivi e tutto quello che i media generalisti non riescono a seguire. Uno scenario ricco di promesse!